Un omaggio alla nobiltà toscana
Fiore all’occhiello del Geografico, la linea “Contessa di Radda” vanta una tradizione antica e gloriosa. Il suo nome celebra la storia millenaria del Chianti Classico, omaggiando l’illustre Willa di Toscana. Donna forte e coraggiosa, Willa tenne il timone della Toscana nei difficili anni del X secolo, assieme al figlio Ugo, ricordato da Dante nella Divina Commedia come “Gran Barone”.
Nel 968, Ugo scrisse una fondamentale pagina di storia della Toscana, decidendo di trasferire la capitale politica della regione da Lucca a Firenze, segnando l’ascesa della città in riva all’Arno. Per suggellare la mossa del figlio, Willa fondò nel 978 la Badia Fiorentina, il più antico monastero benedettino di Firenze, dotando la città di un centro religioso e culturale di assoluto spessore. Per esprimere la sua munificenza, la nobildonna donò al monastero alcuni territori del Chianti, tra cui Radda, forgiando la leggenda della “Contessa di Radda”.
Ogni goccia di questa preziosa selezione di vini ricorda il profondo legame col territorio, custodendo l’antica tradizione vinicola tramandata gelosamente dai viticoltori locali. Solamente le migliori uve possono ambire alla prestigiosa etichetta della “Contessa di Radda”, che dal 1978, anno della sua prima storica vendemmia, accompagna la storia del Geografico, innalzando il vessillo delle terre del Chianti Classico. Con i suoi eleganti aromi, “Contessa di Radda” è una poesia d’amore dedicata alla tradizione e alla bellezza che da secoli ci circonda.
